Ci sono eventi e situazioni che accadono indipendentemente dalla volontà, dal merito o dal demerito individuali.
Nel caso di oggetti d’arte, il loro destino è sovente influenzato ed a volte determinato, da fattori che prescindono dalle loro caratteristiche intrinseche o dalla volontà di chi li realizzò.
C’è, nella storia dell’autentica Arte Africana, un fattore che, pur non riconducibile ad un’ intrinseca caratteristica di un oggetto, fanno di esso un oggetto particolare e, rimanendo sul terreno della Qualità, ne determinano un’ importante connotazione.
Mi riferisco alla sua RARITA’ o meglio, a quella specifica connotazione che trascende l’oggetto stesso e lo rende particolarmente apprezzato perché non usuale.
Non può dirsi questa specifica attribuzione un elemento peculiarmente intrinseco alla Qualità; la rarità in sé, infatti, non è un elemento qualitativo autonomo.
Certo è, però, che in presenza di altri elementi qualitativi, quali la Spontaneità Esecutiva e l’Originalità, un determinato oggetto, se è anche raro, acquisisce una considerazione di accresciuta, indubbia considerazione.
E a mio avviso, gli elementi di rilievo che tratteggiano il concetto di rarità in Arte Africana sono i seguenti:
l’epoca presunta o accertata dell’oggetto;
l’atelier (o artista) di provenienza e realizzazione, stante il pressoché quasi assoluto anonimato che accompagna le arti tribali, anonime soltanto perché ancora non è stato possibile attribuire loro una precisa provenienza sulla base di precisi riferimenti stilistici;
i materiali impiegati, che sovente rendono un oggetto particolarmente raro in quanto solitamente realizzato comunemente con materiali diversi, come il piccolo Lobi in avorio:
Lobi, avorio, cm 11, Coll. privata belga
la rappresentazione plastica della figura, maschera o altro, quando cioè quel particolare oggetto non è usuale nella sua tradizionale iconografia, come nel caso di questa Bamana;
Bamana, Chi-Wara dalle corna inusuali. Coll. privata, Italia. Altro in: http://artidellemaninere.forumattivo.it/t1293-bamana-people-ciwarakun-chi-wara-or-sogonikun-sogoni-kun-headdress-sculpture-sikasso-region-mali
l’integrità dell’oggetto ovvero il suo stato di conservazione in relazione ad oggetti della medesima tipologia;
la ricchezza degli elementi di decoro non usuali quali tessuti, metalli, monili, conchiglie ed altro ancora.
Djenné, Mali, bronzo, Courtesy Sotheby’s
(continua)