Quando mai il brutto, anzi l’orrendo, il senz’anima, lo spaventoso…son stati premiati? Semplice la risposta: nel commercio o autodefinitosi tale, delle arti tribali!!
A qualcuno è mai capitato di imbattersi in una bancarella come questa, con quadri o sculture di Picasso, Renoir, Fontana o Rodin, Giacometti…in vendita a due soldi, con tanto di documento del venditore che ne attesta l’autenticità? Ovvero di Vacheron-Constantin, Piaget, Rolex….e via e via con ogni genere merceologico?
Per le arti tribali si, questo è possibile.
Perché?
Per due combinati e sinergici fattori: la stolida ignoranza dell’acquirente e la furba acquiescenza del venditore.
Chi mai più di un ignorante sapientone è la vittima ideale di questo simil-commercio? Chi più di un babbeo imbevuto di solidi pregiudizi, atavica misconoscenza e belluina arroganza, circa la cultura e la storia dei popoli “tribali”, può meglio assurgere al prototipo del candidato ideale?
Per questo campione di illuminata sapienza, “negri, rossi, gialli” son tutti uguali, tutti con la sveglia al collo ….mica saranno artisti quelli li!!!
Ed allora cosa stare a sottigliare, a disquisire, a porsi problemi di autenticità, di provenienze, di storie di questo genere! Un bel Kota di un metro e mezzo ed il soggiorno è arredato!!!
Ed il derelitto venditore? Questi al contrario, affatto miserabile, ha capito benissimo che razza di beota ha di fronte…lo vede…lo conosce e lo asseconda rifilandogli un bel pupazzone senufo con le tette che toccano terra ed il muso allungato di Alien!
Ed in tal modo tutti e due son felici: il compratore che torna a casa soddisfatto per l’affare che ha appena fatto, considerati i prezzi che ha visto da Sotheby’s, il guadagno c’è alla grande….ed il venditore che con la sua bancarella, anche per quel giorno, ha contribuito all’economia di uno sperduto villaggio africano, oltre che alla sua medesima!
Uno spazio ad hoc meritano poi i furboni del web, quelli che son pieni di capolavori, perchè loro e loro soltanto son stati capaci di accaparrarsi quelle meraviglie in internet, pensa…nessun altro ne ne era accorto!
Penso che questo articolo sia decisamente esagerato….
Credo che chi acqusti una maschera o una statua ‘da bancarella’ piuttosto che essere “un ignorante sapientone o un babbeo imbevuto di solidi pregiudizi” sia semplicemente una persona che vede un oggetto che gli piace, di cui non conosce e non gli interessa conoscere nulla, che decide di acquistare solo perché pensa possa stargli bene in cucina…. senza porsi il problema della sua originalità o della sua provenienza…
Inoltre credo che “un campione di illuminata sapienza che pensa che “negri, rossi, gialli” son tutti uguali, tutti con la sveglia al collo” non si fermi proprio ad una bancarella del genere…
Un’altra considerazione che volevo fare è che non tutti possiamo spendere 12 milioni di dollari per una statua Senoufo ad un asta da Sotheby’s e magari neanche 5 mila euro sempre per una statua Senufo in una galleria del centro di Milano…
Quindi magari ci si accontenta di “un pupazzone con le tette che toccano terra e il muso da alien”
A parte questa mia personale ‘critica’, complimenti per il sito, soprattutto per la qualità delle opere trattate.
Buona giornata
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Nella mia modesta esperienza, i più decisi assertori dell’autenticità del loro acquisto, sono quelli che meno hanno speso ed hanno incamerato soltanto falsi. L’idea di fare l'”affare” è ben lungi dal tramontare!!
Grazie dei complimenti.
e.
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