Questa tipologia di statua, del central Congo, con la tête tournée, denominata N’kisi, è espressione delle regioni occidentali e meridionali dei paesi Songye (principalmente Milembwe e Belande, in particolare tra gli Eki di Kabinda). Intriga l’osservatore per la particolarità della postura della testa, volta a sinistra in questo caso, ma esistono altre statue col capo girato a destra.
Il significato di questa posizione non è univoco ed alquanto enigmatico. Secondo Willy Mestach, queste figure personificano uno spirito terribile e malefico, espressione di intenzioni celate e menzognere (Etudes Songye, Monaco 1985). Quale che sia il suo reale significato, rimane il fatto che questo nkshi esprime l’inconsueto e l’imprevedibile, tale è la sua deviazione dalla norma del canone statuario che prevede la frontalità tipica di tutta la produzione Songye e non soltanto Songye.
La presenza poi del corno di antilope, di bufalo o di capra infilato sulla sommità della testa con la punta verso il basso e riempito da imprecisate sostanze magiche nella metonimia songye, interpreta forse la volontà di captazione dell’energia, della conoscenza e della potenza delle forze dell’invisibile (C.M. Faik-Nzuji. La puissance du sacré, l’homme, la nature e l’art en Afrique noire, Bruxelles, 1993).
In questo caso, probabilmente, a danno del destinatario.
Elio Revera
Ciao Elio, sempre interessanti i tuoi approfondimenti e considerazioni. Anche questa piccola Songye, dalle forme molto schematizzate e geometriche, ha la testa girata a sinistra.
Un caro saluto a te ed a Onda Gianni
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Grazie Gianni !
Saluti anche da Onda
A presto!
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